C’è un collegamento tra l’autismo e le abilità psichiche?
Molti bambini affetti da autismo hanno la capacità di essere chiaroveggenti, ovvero sono in grado di vedere e sentire entità in altre dimensioni.
I bambini autistici sono spesso inconsapevoli delle loro abilità speciali perché le considerano naturali e di routine ed hanno la certezza
che le persone intorno a loro sono in grado di vederle.
Incredibile vero? Inoltre i bambini autistici, secondo uno studio, sembrerebbero avere un numero maggiore di sinapsi cerebrali rispetto agli altri.
L’autismo, chiamato originariamente sindrome di Kanner, è considerato dalla comunità scientifica internazionale un disturbo neuro-psichiatrico
che interessa la funzione cerebrale; la persona affetta da tale patologia esibisce un comportamento tipico caratterizzato da una mancata diminuzione
dell’integrazione socio-relazionale e della comunicazione con gli altri. Le cause al momento sono sconosciute si parla di neurobiologiche costituzionali e psicoambientali acquisite.
Questo disturbo è da sempre al centro dell’attenzione per la sua particolarità e stiamo parlando di un argomento affascinante
affrontato spesso anche dal mondo cinematografico: “Rain Man”, “La Solitudine dei Numeri Primi” e le serie televisivie
“ Touch” e Flash Forward” hanno affrontato la questione, mettendo in evidenza grandi capacità ed abilità speciali dei diretti interessati.
L’autismo e le abilità psichiche, cosa c’è di vero?
Alcuni bambini autistici sono in grado di disegnare perfettamente immagini di vere e proprie entità angeliche nei minimi dettagli,
questo probabilmente avviene perché sono guidati da alcuni esseri che sono al di là della nostra comprensione.
Un’altra capacità nota di questi bimbi “speciali” sarebbe quella di comunicare con gli spiriti facendo da tramite
per inviare messaggi ai propri familiari. In sostanza i bambini autistici sono chiamati “bimbi psichici”,
dunque delle persone che sono profondamente fraintese da una società che non è in grado di vedere oltre la realtà.
L’autismo secondo la scienza
Secondo la scienza l’autismo è una disabilità dello sviluppo permanente che colpisce il modo in cui una persona comunica
e si rapporta alle altre persone, oltre ad influenzare il modo di sentire il mondo che li circonda.
Alcune persone affette da autismo sono in grado di vivere una vita relativamente indipendente,
ma altri possono avere difficoltà di apprendimento ed hanno bisogno di supporti specializzati.
Le persone con autismo possono anche sperimentare una certa sensibilità ai suoni, tatto, odori, sapori e colori.
Un altro tipo di autismo viene definito come sindrome di Asperger e le persone con questa sintomatologia
solitamente hanno un’intelligenza superiore alla norma, hanno meno problemi con la lingua ma possono
avere difficoltà con la comprensione e l’elaborazione del linguaggio.
La connessione tra l’autismo ed il soprannaturale
Lasciando momentaneamente in disparte l’ambito scientifico, facciamo un tuffo nel passato ricordando il film “Rain Man”, diretto nel 1988 da Barry Levinson.
Raymond è un uomo autistico ,interpretato da Dustin Hoffman, che oltre ad avere un carattere ossessivo-compulsivo
era in grado di eseguire dei calcoli matematici incredibili, tanto che il fratello decide di “sfruttare” questa sua dote per fare fortuna nei tavoli da gioco di Las Vegas.
Chiaramente queste capacità negli individui autistici non sono semplici invenzioni di sceneggiatori di Hollywood.
Molti autistici possiedono abilità soprannaturali, compresi i calcoli matematici che sfidano la scienza ed una memoria incredibile
che va ben oltre quello che qualsiasi persona “normale” sarebbe in grado di fare.
Alcune di queste persone hanno qualità innate nella musica ed in altre arti. Secondo una recente ricerca scientifica alcuni autistici possiedono abilità psichiche.
Abilità psichiche ed autismo: la scienza indaga
Nel 2013 il neuropsichiatra dott. Hennacy Diane Powell ha lavorato con un autistico di 9 anni, che ha mostrato segni di capacità telepatiche. I risultati del test sono stati stupefacenti.
Gli esperti, che non avevano alcun contatto con la bambina, hanno mostrato numeri generati casualmente, frasi, equazioni e parole false. In seguito hanno chiesto alla bimba di leggere la loro mente per verificare se fosse in grado di vedere quello che loro stavano osservando.
Secondo i risultati di questo studio la bambina era in grado di decifrare correttamente i numeri, le parole a caso senza senso, le equazioni e le frasi. In breve ha avuto la capacità di vedere ciò che gli esperti stavano osservando. Il tasso di successo secondo il dott. Powell è stato incredibile, superando anche i sensitivi più famosi.
In un altro caso in India una ragazza di 9 anni di nome Nandana Unnikrishnan ha catturato l’attenzione dei principali investigatori a causa della sua capacità di leggere la mente di sua madre. Il dottor Darold A. Treffert, noto anche come uno dei massimi esperti di ricerca sull’autismo, ha detto che nonostante i tantissimi anni di ricerca era la prima volta che vedeva una cosa del genere, il caso di Nandana era estremamente strano ed unico.
Il Dr. Treffert, che era un consulente del film “Rain Man”, è stato uno dei primi scienziati a proporre un collegamento tra l’autismo ed alcune abilità soprannaturali nel suo libro “ Persone Straordinarie: la comprensione della sindrome di Savant”. Nel libro il dottor Treffert cita l’opera di uno dei suoi colleghi il Dr. Bernard Rimland, un altro ricercatore che studia anche le misteriose abilità psichiche nell’autismo.
Ci fu un altro caso eclatante di autismo e di abilità psichiche. Stiamo parlando di Ellen, un genio musicale che ha dimostrato le sue capacità psichiche con i suoi genitori.
Una settimana prima di Natale ha detto ai suoi genitori quali sarebbero stati i loro regali, nonostante fosse impossibile saperlo. Un altro caso ebbe a che fare con una telefonata. La sorella di Ellen, per vari motivi, chiamava sempre i suoi genitori di giorno e solo in circostanze particolari dopo le ore 19.
Una sera, mentre stavano mangiando, Ellen disse ai suoi genitori che sua sorella stava per chiamare a casa e pochi minuti dopo il telefono squillò, Ellen rispose sapendo che si trattava di sua sorella.
In qualche modo Ellen sapeva che la chiamata si sarebbe verificata.
Questi casi eccezionali ci dimostrano che la telepatia è un fenomeno reale, e che il cervello, in determinate condizioni, è in grado di sviluppare abilità speciali. Dunque attraverso lo stimolo giusto qualsiasi persona è in grado di “accedere” a queste abilità incredibili.
Come si producono queste abilità particolari sconosciute alla scienza?
Questa ricerca sulle capacità sorprendenti degli autistici, con tutta la sensibilità ed il rispetto, potrebbero aprire nuove “porte”
e rivelarci come in futuro sia possibile accedere alle nostre capacità di telepatia con gli altri.
Un nuovo modo di “sfruttare” il cervello e la mente, e visto quello che sta succedendo nel mondo qualcuno forse ne ha realmente bisogno.
Fonte.