Misteriose entità “aliene” avvistate nel sud del Cile
Recentemente è emerso uno strano rapporto che parla di inquietanti umanoidi avvistati in quest’ultimi anni e in ripetute occasioni,
nei desolati territori del Cile meridionale. Le testimonianze trascritte in questo interessante fascicolo si riferiscono
a delle misteriose entità ultraterrene la cui altezza si aggirava tra i 2,5 ai 3 metri .
A rispolverare questo caso degno di una sceneggiatura di X-Files è l’utente di YouTube “Lo Que Habita En Las Sombras” (Colui che abita tra le ombre),
che solo pochi giorni fa ha pubblicato un video che ricostruisce alcuni sconcertanti eventi dalle sfumature paranormali che il 16 Dicembre 2015
hanno coinvolto due fratelli nelle propaggini meridionali del Cile.
Questa storia incredibile vede come protagonista un giovane studente identificato con il nome di Miguel di 24 anni, che quel giorno usciva da un college
della cittadina di Concepcion per fare ritorno nella sua abitazione, situata in un settore rurale della Regione di Araucania,
dove appunto lo aspettava la sua famiglia per trascorrere le vacanze di fine anno.
Appena arrivato a destinazione in un pomeriggio particolarmente caldo, Miguel decise di unirsi al fratello Patricio, 14 anni,
per intraprendere un’escursione in bicicletta attraverso i vicini boschi di conifere.
Dopo aver viaggiato per circa un’ora lungo gli accidentati sentieri, i due fratelli decisero di nascondere le loro biciclette in un cespuglio
in modo da avventurarsi a piedi all’interno del bosco, sperando di imbattersi in uno dei tanti corsi d’acqua della zona dal quale attingere dell’acqua fresca e rinfrescarsi.
Dopo aver riposato per qualche ora in quel paesaggio bucolico, Miguel suggerì al fratello di fare ritorno a casa prima che il tramonto lasciasse spazio al buio fitto,
visto che entrambi erano sprovvisti di dispositivi luminosi con i quali orientarsi e percorrere in sicurezza gli accidentati sentieri.
A questo punto i due fratelli decisero di ripercorrere i loro passi seguendo lo stesso percorso.
All’improvviso, udirono uno strano rumore dietro di loro, simile a quello emesso da due pietre che si infrangono.
Decisi a scoprire l’origine di quel misterioso rumore, i due fratelli adagiarono a terra le biciclette e si inoltrarono tra gli arbusti antistanti il bosco dove,
con grande stupore, notarono due strani umanoidi che sembravano fissarli intensamente.
Secondo la descrizione fatta dai due fratelli, i due esseri erano molto alti, circa tre metri, ed avevano delle lunghe braccia che penzolavano dal loro esile e sgraziato corpo.
Il loro sguardo terrificante metteva in evidenza le notevoli dimensioni della bocca particolarmente sproporzionata.
I loro corpi, oltre ad essere coperti da una sorta di tuta verde molto aderente, emanavano un’aura molto intensa attraverso la quale si poteva percepire un forte calore,
una sensazione simile a quando si adagiano i piedi accanto a un forno o al fuoco vivo. Miguel riferì che il forte stupore lo fece inciampare e cadere all’indietro,
mentre il fratello più giovane iniziò a singhiozzare, paralizzato dalla paura. Con grande sforzo, Miguel prese il fratello per un braccio,
ed entrambi si diedero alla fuga, sentendo i passi dei due strani esseri che sembravano correre dietro di loro.
Descrizione degli alieni avvistati dai due ragazzi con la bicicletta
Tuttavia, l’episodio non finisce qui. Dopo aver fatto ritorno a casa e raccontato l’accaduto alla madre udirono nuovamente lo stesso suono che sembrava provenire dall’esterno.
Incuriosito, Miguel guardò fuori dalla finestra, notando le due strane figure viste durante l’escursione in bicicletta le quali sembravano fissare intensamente
in direzione della casa. A questo punto le due misteriose entità iniziarono ad ispezionare l’area impiegando un tempo considerevole per poi sparire nella foresta
da dove erano venute. Questo insolito racconto porta alla mente una storia simile a quella registrata il 27 Febbraio 2010 a Cobquecura Beach,
la stessa data del devastante terremoto che ha sconvolto il Cile centrale e meridionale.
La proprietaria di una tenuta identificata come Carmen Carmona dichiarò alla stampa: “.
Verso le 06:45, mentre stavo aprendo la porta della mia casa estiva intenzionata ad ammirare l’oceano notai tre strane creature che sembravano dirigersi verso il mare.
Non sapendo cosa fare, chiamai mio marito e mia sorella, chiedendo loro se riuscissero a scorgere quello che stavo vedendo.
Entrambi annuirono anche se a loro sembrava strano che qualcuno avesse deciso di andare sulla spiaggia,
dal momento che l’intera popolazione della città si era rifugiata sulle vicine colline perchè le autorità avevano emesso un’ordinanza
di evacuazione in vista di un possibile tsunami.
Quando abbiamo osservato meglio le tre creature, abbiamo notato che erano molto esili e di notevole statura, circa 2,5 metri.
Tutte e tre erano ricoperte da una strana tuta di colore blu scuro e dall’aspetto molto lucido.
Spaventati da ciò che stavamo osservando, ho chiesto a mio nipote di accompagnarci nella parte più alta della città.
Quello che mi sembra particolarmente strano è che il mese prima di questo evento,
abbiamo notato un’intensa luce che sembrava provenire dal centro delle montagne la quale ha illuminato quasi completamente la nostra dimora estiva.
Articolo originale di Luigi de Bellis