Ecatombe Nucleare in Europa: la gente è ignara del pericolo invisibile della radioattività
Nel vecchio continente, sotto il tallone di un arsenale atomico nordamericano, sembra non esserci scampo per aria, acqua, terra ed esseri viventi.
Le prove scientifiche ufficiali abbondano, ma la gente è ignara del pericolo incombente anche perché la radioattività è invisibile.
Il popolo italiano con ben due sovrani referendum si è espresso a maggioranza contro il nucleare (1987 e 2011),
eppure a tutt’oggi le bonifiche affidate nel 1999 alla Sogin (ovvero ad una società dello Stato tricolore) latitano.
Lo sfruttamento dell’energia atomica ha consentito soprattutto la produzione di plutonio per le bombe atomiche,
mentre i pericolosi scarti sono ricaduti sull’ambiente e sui popoli.
L’esempio più eclatante è quello della centrale di Latina a Borgo Sabotino: un impianto plutonigeno con un sistema operativo inglese di tipo Magnox.
In foto la centrale nucleare di Borgo Sabotino
Le centrali nucleari rilasciano nell’aria e nell’acqua rifiuti radioattivi che si traducono in piogge acide persistenti, ozono-lisi,
desertificazione, eutrofizzazione algale delle coste adriatiche. Influenze dirette e indirette sulla salute.
Infatti, le centrali nucleari comportano gravissimi problemi, come l’impatto radioattivo, la radiocontaminazione dell’ambiente,
lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, le tare genetiche.
Fate analizzare l’acqua piovana che cade nel vostro territorio. Se risulta acida e radioattiva, in ragione della presenza di Trizio
(Idrògeno radioattivo pesantissimo, cancerògeno, climalterante e franògeno) e torio, ma non solo,
scaricato in atmosfera dalle centrali nucleari e radiocontaminante tutti gli alimenti,
potete a gran voce pretendere i danni dai Paesi nucleari inquinatori (in primis Svizzera, Germania, Francia, Belgio, Finlandia, Slovenia),
ad azzeramento immediato del debito pubblico.
Articolo originale di Gianni Lannes
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