Real Ghostbusters: in vendita il primo “rivelatore di fantasmi” vero!
Tempi duri per gli “cacciatori di fantasmi” professionisti. La messa sul mercato di un dispositivo capace di rilevare la presenza di fantasmi potrebbe mettere in serio pericolo la professione di acchiappafantasma, aprendo la strada al fai-da-te.
Si chiama GhostArk ed è un dispositivo che renderà superflua la consulenza di onesti scienziati come Peter Venkman, Raymond Stantz ed Egon Spengler. Il dispositivo è stato messo a punto da un italiano, l’investigatore del paranormale Massimo Rossi.
GhostArk è dotato di sensori in grado di rilevare e registrare le frequenze anomale denominate “Electronic Voice Phenomena” (EVP), ovvero “Fenomeno delle voci elettroniche”, conosciuto anche col nome di psicofonia o metafonia o transcomunicazione strumentale, un presunto fenomeno paranormale che riguarda la manifestazione di voci (ed eventualmente anche immagini) di origine apparentemente non umana in registrazioni, ricezioni o amplificazioni tramite strumentazione elettronica.
Inoltre, monta un rilevatore di campi elettromagnetici che mostra le letture su un display a LED e un termometro per la scansione dei punti caldi e freddi e per misurare le variazioni nella temperature dell’ambiente.
Si tratta di dati ampiamente conosciuti dalla comunità degli appassionati di paranormale e da questi interpretati come segni della presenza di entità soprannaturali.
Certamente, il fenomeno attualmente più seguito è quello dell’EVP. Secondo i suoi sostenitori, tale fenomeno permetterebbe di entrare in contatto con i defunti e l’aldilà, o comunque con una dimensione diversa dal piano fisico, permettendo un contatto con entità intelligenti di origine ignota, che interagirebbero attivamente alle domande che vengono poste.
Il personaggio che aprì la vera e propria storia del fenomeno delle voci elettroniche fu il regista cinematografico svedese Friedrich Jürgenson nel 1959. Tutto iniziò casualmente, mentre era intento a cercare di registrare la voce di alcuni uccelli sulla finestra della sua casa di campagna per mezzo di un magnetofono.
Nel riascoltare il nastro si accorse che si udivano voci lontane e mormorii, che lui stesso non aveva percepito direttamente. Fece in seguito numerosissimi esperimenti, coinvolgendo un grande numero di persone e producendo migliaia di nastri, e ipotizzò che tali voci appartenessero a persone defunte.
«Devo ammettere che la ricerca paranormale non si fonda su solide basi», spiega Rossi. «Un ricercatore del paranormale è più simile a un esploratore vittoriano che si trova di fronte a un territorio sconosciuto da esplorare, piuttosto che ad uno scienziato».
«Quando Darwin ha visitato le Galapagos, queste erano già note da almeno 300 anni. Io non sono mai stato alle Galapagos, ma non ho alcun dubbio sul fatto che esistano», continua Rossi. «Sappiamo che l’invisibile esiste a livello scientifico, mentre sul piano trascendente lo chiamiamo “aldilà”. Sappiamo entrambi che esiste, dobbiamo solo dimostrarlo».
«Un ricercatore non può escludere ciò che non può vedere, o ciò che non può dimostrare. Tutto quello che deve fare è continuare ad essere testardo e andare avanti, non importa se viene isolato o ridicolizzato», conclude Rossi.
GhostArk è disponibile in prenotazione sul sito web del produttore al prezzo di poco meno di 200€, anche se il prezzo reale salirà a circa 250 € quando sarà messo in vendita entro la fine dell’anno.