Ecco “Catalina”, la cometa di Natale Non sarebbe Natale senza una cometa e in effetti il mese di Dicembre da’ appuntamento alla cometa Catalina. Molti astronomi e appassionati si stanno preparando al passaggio della cometa C/2013 denominata appunto Catalina, che secondo le proiezioni della NASA avrà un diametro di circa 20km e che probabilmente in condizioni ottimali sarà persino visibile ad occhio nudo ( sicuramente meglio con un binocolo ).
Il nome di questa cometa ha origine dal Catalina Sky Survey, che scoprì questo corpo celeste la mattina di Halloween del 2013 dall’astronomo Richard Kowalsky.
Questo corpo celeste viene dalla lontana Nube di Oort, nota e fredda regione attorno al Sistema Solare,
da cui provengono molte comete di lunga orbita, attratte dalla gravità della nostra stella.
C/2013 US10 Catalina è già visibile nei nostri cieli anche ad occhio nudo (anche se molto debolmente)
e proseguirà fino a metà gennaio a impreziosire le notti invernali. Al momento è possibile osservarla solo nelle ore che precedono l’alba
ma, rileva l’astrofisico Gianluca Masi, del Virtual Telescope, tra poche settimane apparirà anche nelle ore serali.
Scambiata inizialmente per un asteroide, la cometa C/2013 US10 Catalina ha fatto finalmente capolino nei nostri cieli notturni e si prepara ad ‘accendere’ le feste natalizie.
Dopo aver ‘illuminato’ l’emisfero sud, Catalina è ora visibile nelle prime ore dell’alba anche dall’Italia.
Gradualmente la cometa anticiperà la comparsa nel cielo fino a essere visibile anche nelle ore serali e raggiungere
a metà gennaio la sua luminosità massima di magnitudo 5,5 (quasi al limite della visibilità ad occhio nudo).
Per vederla al meglio basta usare dei semplici binocoli, partecipare a uno dei tanti eventi che organizzeranno i vari gruppi sparsi per
la penisola dell’Unione Italiana Astrofili (Uai) oppure seguire le dirette che organizzerà a breve il Virtual Telescope.
Per festeggiare il nuovo anno, il primo gennaio la cometa Catalina si scambierà un ‘abbraccio’ con Arturo,
una delle stelle più luminose del cielo, passando ad appena mezzo grado di distanza.
Vi lascio allo straordinario filmato:
Fonte.