Michio Kaku: “Nibiru conseguenza della pioggia di comete che ha causato l’estinzione di massa”
Il fisico Michio Kaku parla della prossima estinzione di massa, esplorando ipotesi e teorie.
“Finora ci sono tre teorie proposte per spiegare le regolari piogge di comete:
- Nibiru o Pianeta X
- L’esistenza di una stella sorella del Sole
- Le oscillazioni verticali del Sole nella sua orbita intorno alla galassia
Le ultime due teorie vengono scartate in quanto incompatibili con il record paleontologico, anche se è stato provato scientificamente
che il Sole ha una sua compagna, ovvero una Nana Rossa (Nemesis).
Solo Pianeta X è rimasto in piedi come una teoria valida e ora sta guadagnando una rinnovata attenzione.
La teoria degli astrofisici J. Matese e Daniel Whitmire dice che il Pianeta X ruota intorno al sole e possiede
un’orbita inclinata ruotando lentamente e passando attraverso la Cintura di Kuiper, serbatoio delle comete.
Questo passaggio avviene ogni 27 milioni di anni, colpendo le comete e spingendole nel sistema solare interno.
In passato le comete non solo hanno colpito la Terra, ma si sono disintegrate anche all’interno del Sistema Solare
quando si avvicinavano al Sole che con la sua potente attrazione gravitazionale le attirava verso di sé. T
utto questo bombardamento di comete sul Sole riduce la quantità di luce che raggiunge la Terra.
Quando i rappresentanti del governo degli Stati Uniti hanno chiesto al Dr. Charles Boden,
amministratore NASA, quale sarebbe stata la soluzione migliore se un grande asteroide
si stesse dirigendo verso la Terra, la sua risposta è stata semplice: Pray, ovvero pregare!
La NASA sostiene di aver rilevato più del 97% di asteroidi ‘assassini’ nel Sistema Solare.
Questi oggetti possiedono un diamentro che varia tra 9 e 11 km di larghezza, sono simili a quelli che hanno ucciso i dinosauri.
Se un oggetto di queste dimensioni si avvicina, nessuna tecnologia oggi esistente è in grado di fermarlo.
Le previsioni dicono che quando la civiltà crolla, il mondo tornerà al baratto“.
Il Dr. Kaku esorta tutti ad avere pronto un kit di emergenza con abbastanza cibo, acqua e altri rifornimenti per 72 ore.
I rapporti della NASA spesso si concentrano su asteroidi di medie dimensioni,
che potrebbero distruggere con il loro impatto una città come Parigi o New York,
ma il potere distruttivo di un “pianeta assassino” è difficile da immaginare.
Questo è ciò che accadrebbe se una cometa di grandi dimensioni si scontra con la Terra:
proprio questa esplosione causerebbe terremoti e tsunami incredibili
e centinaia di detriti che possono essere proiettati in cielo fino a decine e decine di km.
Gli tsunami con onde alte fino a 280 metri si potrebbero scatenare al di fuori del luogo dell’esplosione.
I terremoti attraversano la Terra. L’esplosione crea un getto d’aria che potrebbe schiacciare migliaia di chilometri di foresta.
Invece l’impatto di un asteroide potrebbe far evaporare gran parte della superficie della Terra.
Questa roccia brucierebbe in modo tale da disintegrarsi e diventare piccole gocce di vetro
che ricadrebbero nella nostra atmosfera. Nell’impatto riscalderebbe l’aria e farebbe bruciare le piante in superficie,
trasformando il nostro pianeta in un forno.
Il calore estremo ucciderebbe tutte le forme di vita in tutto il mondo, mentre le piogge acide contaminerebbero l’acqua.
Nella superficie scura, molte piante non potrebbero svolgere la fotosintesi. N
ibiru ha ricevuto l’attenzione nel secolo scorso per la sua connessione con antiche civiltà.
E’ noto che queste civiltà hanno osservato le stelle.
Le nuove informazioni indicano: che “qualcosa di grande sta devastando altri pianeti e il nostro Sole sta diventando un mistero”.
Nibiru è qui, pronto per la prossima estinzione
In passato l’entrata di Nibiru-Planet X all’interno del Sistema Solare avrebbe trascinato con sè comete e asteroidi
causando impatti distruttivi sulla Terra. Anche secondo il dottor Daniel Whitmire,
professore di Astrofisica presso l’University of Arkansas, dipartimento di Scienze matematiche,
ora in pensione, il Pianeta X (Nibiru) sarebbe la diretta conseguenza della pioggia di comete che ha causato l’estinzione di massa sulla Terra.
Whitmire e il suo collega John Matese pubblicarono, nel 1985, uno studio sulla rivista Nature,
spiegando nel dettaglio quella che è stata, secondo loro, la causa dell’estinzione.
A quel tempo c’erano tre teorie per spiegare la pioggia di comete periodiche; tra queste la presenza di un pianeta misterioso situato
nella “periferia” del nostro Sistema Solare, appunto conosciuto come Pianeta X.
Queste teorie sono state molto discusse con il passare degli anni ma, ad ora,
l’idea del professor Whitmire sembra poter tornare prepontemente alla ribalata e anche il fisico Michio Kaku
ne parla: “L’effetto di un pianeta dipende sia dalla sua massa sia dalla sua posizione.
In questo modo anche un pianeta meno massiccio può produrre effetti gravitazionali simili.
Gli scienziati hanno cercato di scoprire questo pianeta per almeno 100 anni,
anche se fino ad ora non era mai stata trovata nessuna prova circa la sua esistenza.
Ora però emerge questo straordinario e clamoroso studio:
il Pianeta Nove o Pianeta X è davvero collegato all’estinzione di massa sulla Terra?”.
Gli scienziati si sono messi al lavoro per rispondere a questa incredibile domanda.
Fonte.