Secondo la tribù dei Navajo l’Eclissi di Sole rappresenta “la rottura dell’equilibrio cosmico”
Mentre milioni di persone negli Stati Uniti seguivano l’evento del secolo, ovvero l’Eclissi Totale di Sole,
mentre tutti erano a guardare con il naso all’insù dotati di occhiali da sole pre-riforniti, il popolo dei Navajo,
al contrario, stavano progettando di cavalcare il momento dell’eclisse nelle capanne con le finestre chiuse.
Secondo loro, guardare questo fenomeno naturale, non si deve,
il divieto di osservare l’eclissi appartiene alla mitologia della tribù dei Navajo e proviene dai tempi antichi.
La gente della tribù indiana dice che la maledizione di questo evento è inevitabile e rappresenta la rottura dell’equilibrio cosmico.
Secondo questo popolo, gli eventi cosmici coinvolgono forze energetiche potenti che influenzano la mente e la coscienza umana.
Per loro, l’ordine cosmico dell’universo si basa sulla tenuta dell’equilibrio.
Le eclissi rientrano nell’equilibrio naturale:
quando accadono ci si ferma per riconoscere che si tratta di eventi particolari e per riflettere sull’ordine del cosmo.
La rottura dell’equilibrio cosmico
L’eclissi è stata nella storia vista da molti popoli come una rottura dell’equilibrio dell’Universo dove il Sole illumina
e ha un movimento regolare. Il passaggio della Luna quindi manderebbe l’Universo fuori sesto, il buio improvviso gelerebbe
la terra portando gravi conseguenze energetiche. Un momento in cui bisogna stare raccolti e uniti:
i Navajo durante l’eclissi stanno a casa con la famiglia dove intonano canti speciali e si astengono dal cibo, dal bere e dal sonno.
Chi mangia o beve durante l’eclissi per loro non è più in equilibrio con l’Universo e ciò potrebbe condurre a pesanti conseguenze nel futuro.
«Si tratta sempre si una rottura dell’ordine precostituito – spiega il Dr. Krupp direttore del Griffith Observatory di Los Angeles in California –
l’uomo dipende dal movimento del Sole. È regolare, affidabile, non lo si può manomettere».
Il drago che divora il sole
Nella storia molti popoli hanno immaginato un pasto celeste, draghi e demoni che divorano il sole.
Nell’antichità i cinesi cercavano di spaventare il drago facendo rumore, suonando tamburi,
scoccando frecce nell’aria e percuotendo delle pentole, tradizione durata fino al solo scorso quando la Marina imperiale cinese
usava ancora sparare con le armi da cerimonia durante l’oscuramento del sole per scacciare simbolicamente il drago invisibile.
Per i cinesi la parole per l’eclissi e Shih che significa mangiare. In India la gente si immergeva fino al ginocchio nell’acqua
di un fiume credendo che questo aiutasse la Luna e il Sole a difendersi dal drago. In Giappone si usava ricoprire
i pozzi durante l’eclissi per evitare che vi cadesse del veleno proveniente dal cielo oscuro.
In Vietnam era una rana o un rospo a divorare il Sole mentre secondo i nativi Kwatiuti della costa occidentale
del Canada sarebbe la bocca del Paradiso a consumarlo.
Il furto della stella del Demone Rahu
Nella mitologia coreana un re ordina ai cani di fuoco di rubare l’ardente sole o la gelida luna.
Gli animali li inseguono senza riuscirci ma a volte li mordono. Nella filosofia induista il demone Rahu si travestì da Dio
per poter rubare un sorso di elisir che gli avrebbe dato l’immortalità.
Ma il sole e la luna lo videro e avvisarono il dio Vishnu che taglio la testa al demone un attimo prima che l’elisir gli passasse nella gola.
Da allora solo la testa di Rahu è diventata immortale e continua a inseguire il sole e la luna nel cielo per vendicarsi.
Il Sole Nero
Nell’esoterismo dell’antico sciamanesimo druidico l’eclissi di Sole rivestiva una grande rilevanza, tanto da aver costituito
il simbolo esoterico conosciuto con il nome di “Sole nero” raffigurato da un disco completamente nero che si sovrappone
a un alone di luce che emerge oltre il suo bordo. Il simbolo è quello della Natura che inderogabilmente
si impone sulle vicende umane ricordando la relatività delle aspettative umane. Secondo la Kemo-Vad,
labmeditazione dinamica usata dal druidismo il Sole Nero, simboleggia la luce dello spirito che a volte può essere occultata dalla mente
e che e rappresentata dal bordo luminoso che fuoriesce dal Sole.
Il Sole Nero è un antico simbolo celtico che si ispira al fenomeno astronomico dell’eclissi, per i Celti considerato come la luce dello spirito
insopprimibile ed eterna che emerge sempre dal buio, anche se occasionalmente occultata da situazioni che possono ottenebrarla,
sia a livello individuale che sociale. L’antico simbolismo del Sole Nero è stato più volte ripreso nella storia,
come ad esempio nel motto calvinista “Post Tenebras Lux”, ovvero “Dopo le tenebre la luce”, o il Sol Invictus del culto di Mithra,
filosofia precristiana che attribuiva al Sole lo stesso significato che gli assegnavano gli antichi druidi del nord Europa.
Vi lasciamo al video:
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