READY PLAYER ONE
E’ nelle sale l’ultima fatica del grande regista Steven Spielberg, l’avventura di fantascienza “Ready Player One”, tratta dall’omonimo best seller di Ernest Cline, divenuto un fenomeno di portata mondiale.
Il film è ambientato nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos. Ma le persone hanno trovato la salvezza in OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante
ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in eredità a colui che per primo troverà un Easter Egg (Trucchi e curiosità nascoste) nascosto da qualche parte all’interno di OASIS,
dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.
Spielberg ha diretto il film da una sceneggiatura di Zak Penn ed Ernest Cline. Il film è stato prodotto da, Donald De Line, Kristie Macosko Krieger, Spielberg e Dan Farah; con Adam Somner, Daniel Lupi, Chris DeFaria e Bruce Berman come produttori esecutivi.
“Ready Player One” vede protagonisti Tye Sheridan (“X-Men: Apocalisse”, “Mud”), Olivia Cooke (“Quel fantastico peggior anno della mia vita”, “Bates Motel”), Ben Mendelsohn (“Rogue One – A Star Wars Story”, “Bloodline”)
e T.J. Miller (“Deadpool”, “Silicon Valley”), con Simon Pegg (i film di “Star Trek”, la saga di “Mission: Impossible”) e il premio Oscar® Mark Rylance (“Il ponte delle spie”, “Dunkirk”).
La Warner Bros. Pictures e la Amblin Entertainment presentano, in associazione con Village Roadshow Pictures, una produzione Amblin Production, una produzione De Line Pictures Production, un film di Steven Spielberg, “Ready Player One”.
Il protagonista un giovane adolescente, il quale, vive in un mondo dove caos e tecnologia vanno a braccetto, ma dove la vita non è semplice, dura, cruda e difficile, allora l’unica evasione dal mondo reale è OASIS,
una sorta di mondo virtuale in cui ognuno può essere ciò che vuole, come il nostro protagonista ed il suo alter ego “Parzival”, che vuole evadere dalla sua difficile quotidianità. In questo mondo virtuale,
tutto è possibile e la realtà si fonde con fantasia e videogiochi, nel quale si perde il senso di ogni cosa… Un film che strizza l’occhio a tanti film e videogiochi che molti di noi conosciamo e per il quale, vi alleghiamo sotto
una nutrita lista di riferimenti ed omaggi che il film propone a grandi classici e non…. Un film distopico, con un futuro dove la vita ricorda più una cupa Gotham City alla Batman o un megalopoli alla Robocop.
Le persone meno abbienti vivono in cataste, da cui prende il nome la zona in cui vive il nostro protagonista, dove intere roulette ammassate una sopra l’altro creano palazzi surreali e spettrali in cui vivere….
Un film che lascia spazio a fantasia ed illusione, ma che offre una piacevole realtà in cui ognuno, forse, vorrebbe vivere, se amate la fantascienza ed i videogames, questo film fa proprio per voi….
CITAZIONI (Riassunte in categorie):
1 Astronavi
Potevano mancare le astronavi in una realtà come OASIS? Certo che no! Ecco quindi che da Alien arrivano la nave da sbarco dei Marines Coloniali e la Sulaco, con la Firefly del capitano Mal Reynolds che saetta sullo schermo.
Ma è Aech a mostrare una bella collezione di mezzi spaziali nel suo garage dove costruisce il suo Gigante di Ferro.
Nella scena indicata, vediamo la Galactica originale, la Valley Forge di 2002: la seconda Odissea, il pod di Spike di Cowboy Beebop e, appunto, la Sulaco di Aliens.
Senza dimenticare l’astronave aliena de La guerra dei Mondi, storico film della sci-fi classica, il cui rottame diventa luogo di incontro tra due dei cattivi della pellicola.
Notevole la scelta di Spielberg, che omaggia il film originale da lui stesso girato come remake nel 2005 con protagonista Tom Cruise!
Menzionato il Millennium Falcon durante il tentativo di arruolamento di Parzival da parte della IOI, che assieme al suono quasi impercettibile del motore dei Tie Fighter durante una scena sembrano esser parte dei pochi riferimenti a Star Wars.
2 Autoveicoli
Qui le citazioni di Ready Player One raggiungono il loro apice.
La scena della gara è forse la più ricca di eater egg dell’intera pellicola. Vediamo Aech correre con un Bigfoot, Artemis usare la moto di Kaneda di Akira, e il nostro Parzival guidare la sua DeLorean, con tanto di led anteriore ispirato alla KITT di SuperCar.
Ma sulla griglia di partenza compaiono anche il furgone dell’A-Team, la Bat-Mobile della serie con protagonista Adam West, Christine la macchina infernale
dell’omonimo romanzo di Stephen King, la Mach 5 di Speed Racer e l’immancabile V8 di Max “Mad Max” Rokatansky.
Non ci giurerei, ma ho avuto l’impressione di vedere anche la Blues Mobile dei Blues Brothers, ma finché non esaminerò il film fotogramma per fotogramma con il bluray, non ne sarò totalmente sicuro!
3 Star Trek
Se per Star Wars la caccia alle citazioni di Ready Player One si fa complicata, con Star Trek è decisamente più facile.
Ne è la prova la scena della morte di Hallyday, in cui le corone di fiori hanno la forma del delta federale, simbolo della Federazione Unita dei Pianeti, e il corpo del geniale creatore di OASIS
è conservato all’interno di un siluro, citazione alla toccante cerimonia funebre di Spock al termine di Star Trek II: L’ira di Khan.
Fugace apparizione in casa di Wade, sul finale, di una Bath’leth klingon!
4 Star Wars
La Disney non è stata particolarmente propensa a partecipare a questa celebrazione della pop culture, e le citazioni a Star Wars sono piuttosto blande.
Abbiamo visto i riferimenti alle astronavi, ma non possiamo ignorare come la fondina alla gamba di Parzival ricordi molto quella di Han Solo.
Inoltre, qualcuno sostiene di avere intravisto uno Stormtrooper durante la gran battaglia finale. E ammettiamolo, quando Anorak definisce Parzival ‘Padawan’, abbiamo sentito tutti un tremito nella Forza.
5 Cinema
Bene, entriamo nella zona impegnativa delle citazioni di Ready Player One. Abbiamo già visto le astronavi citate, ma ora ci addentriamo in easter egg più particolari.
Durante la gara automobilistica, abbiamo un manifesto che fa riferimento alla Delta City di Robocop, un cinema che proietta Last Action Hero (film con Schwarzenegger), King Kong che irrompe sui concorrenti imitato dal T-Rex di Jurassic Park.
Abbiamo già citato Alien, ma la saga con gli xenomorfi torna a farsi presente quando Art3Mis imbraccia un fucile a impulsi durante la battaglia nella discoteca, ma il topo si raggiunge quando nello scontro finale arriva Ellen Ripley in persona, con tanto di power loader!
Più delicati i riferimenti successivi, come quello a Quarto Potere (Rosabella), Backaroo Banzai, Nightmare e Venerdì 13 (Freddy Krueger e Jason uccisi in modo rapido sul pianeta Doom),
Dune (si sentono il nome di Arrakis e si fa riferimento ad una nave Arkonnen), i Transformers secondo Bay (nello scontro finale si vedono Bumblebee e Optimus Prime),
Beetlejuice (lo spiritello porcello è l’avatar di un ammiratore di Parzival), Dark Crystal (Kyra era il nome di un personaggio, usato come nickname da Karen Underwood),
Conan (scena della discoteca)e I Goonies (rapida apparizione su uno schermo alla sede IOI),
Il pianeta proibito (film con un giovane Leslie Nielsen, qui rappresentato da Robby il robot nella camera dell’adolescente Hallyday),
Cuchky la bambola assassina (una delle armi più divertenti del film), Krull (da cui arriva l’arma usata nello scontro finale da Shoto) e I Monty Python e il Sacro Graal (la Granata Sacra!).
Discorso a parte per Ritorno al Futuro, che torna in continuazione. Non solo per la DeLorean, ma per la presenza in numerosi poster (tra i quali quello de I Predatori dell’Arca Perduta), specialmente dedicati all’elezione del sindaco di Hill Valley, Goldie Wilson.
E come non sorridere quando Artemis saluta Parzival chiamandolo McFly? Carina l’idea di dare vita al Cubo di Zemeckis, artefatto variante del cubo di Rubick che riavvolge il tempo di qualche secondo, rinominato in onore del creatore della saga di Marty McFLy.
Suggestiva la citazione a Larry Harryhausen, mago degli effetti speciali nel cinema di un tempo, rappresentato dal suo minotauro, e particolarmente toccante vedere come,
grazie all’artefatto Occhiali di Clark Kent, Parzival assomigli al Superman di Cristopher Reeves (l’unico vero Superman cinematografico, non si discute!).
Peccato che al fianco dell’esercito di Sorrento combattano gli scheletri de L’armata delle Tenebre, ma i nostri eroi non possano contare sull’aiuto di Ash!
Geniale il saluto finale del Gigante di Ferro che echeggia la fine del T-800 in Terminator 2: Il giorno del giudizio, mentre la scena all’Overlook Hotel di Shining credo non sia sfuggita a nessuno!
Di classe la citazione all’Excalibur dei primi anni ’80, la cui ‘magia del fare’ diventa la formula per attivare il potentissimo artefatto noto come Sfera di Osuvox.
6 Videogiochi
Le citazioni di Ready Player One nel settore videogiochi si sprecano.
Dalle console tipiche degli anni ’70 fino ai personaggi più recenti, come Sonic. Si vedono poster di Donkey Kong, Battletoads scendere in battaglia con personaggi di Overwatch, Halo e Street Fighter.
E come non ridere quando Art3mys si presenta travestita da Goro di Mortal Kombat?
Parlando di videogiochi, ecco comparire anche il fucile Lancer di Gears of War durante la battaglia finale, mentre nel corso del film si intravedono Jim Raynor di StarCraft, Blanka di Street Fighter e il comandante Shepard di Mass Effect.
Hallyday, inoltre, risulta esser un fan sfegatato di 007 Goldeneye nella versione Nintendo 64, specialmente se giocato col mod in cui non si possono usare le armi.
Ma per la sua caccia all’easter egg, Hallyday mette i gunther alle prese con videogiochi storici, come Joust (che nel libro aveva maggior rilievo).
Non ci giurerei, ma l’easter egg finale è conservato su un altare alla cui sommità sono raffigurati due draghi, che a primo impatto mi sembrano riconducibili a Double Dragon, anche se l’aspetto dei draghi è sicuramente da Mortal Kombat.
Non esattamente un videogioco, ma antenato dei nostri videogames è Simon, il cui pannello colorato diventa una spilla sul bavero della giacca di Hallyday.
7 Musica
Talasciando Van Halen con Jump, le citazioni di Ready Player One non risparmiano nemmeno la musica. Durante la selezione del giusto abbigliamento per il suo appuntamento con Art3mis, Parzival si veste come i Duran Duran.
Non dimentichiamo Michael Jackson in Thriller e infine Prince nel video di Purple Rain.
I curiosi cappelli del personale della discoteca sono invece ispirati alla band Devo, mentre in una sequenza di flashback in cui si vede la scrivania di Hallyday compare la copertina di Don’t Stop di Billy Idol.
8 Cartoni animati
Qui le citazioni di Ready Player One toccano diverse ere. Dal Gundam RX-78 al Gigante di Ferro (che ha sostituito Ultraman, prima scelta di Spielberg),
passando per He-Man (citato nello scontro finale) e Gli Erculoidi (Zandor, nome della tirapiedi di Sorrento, era uno dei protagonisti del cartoon).
9 Fumetti
Tra le citazioni del film figurano anche personaggi del mondo delle nuvole parlanti. La DC è rappresentata da Batman, Joker, Harley Quinn e Deathstroke, ma compare anche Hello Kitty!
Ecco le citazioni di Ready Player One che siamo riusciti a trovare, cercando, nel frattempo, di goderci anche il film!
Sicuramente ad una nuova visione della pellicola di Spielberg emergeranno nuove scoperte, ma per ora penso che una idea ve l’ha sarete fatta!
Fonte La magia del cinema