Nel 2019 la sonda New Horizons raggiungerà i confini del Sistema Solare a caccia di Planet X
A poco più di due anni dallo storico incontro con Plutone, la sonda New Horizons della Nasa
è stata riprogrammata con un nuovo obiettivo, ovvero puntare verso i confini del Sistema Solare
per sondare il corpo celeste più distante mai raggiunto da un veicolo costruito dall’uomo,
chiamato 2014 MU69. Identificato nel luglio 2017 grazie al telescopio spaziale Hubble,
è uno dei misteriosi mondi ghiacciati ai confini del Sistema Solare.
LaLuna Caronte fotografata da New Horizons
Jim Green, il direttore del Planetary Science della NASA ha dichiarato:
“Siamo entusiasti di spingerci in avanti nelle profondità oscure del sistema solare esterno, verso un obiettivo scientifico
che non era stano nemmeno immaginato quando la sonda è stata lanciata. La nuova missione spaziale,
vede l’invio di New Horizons come ricognizione verso un antico oggetto della fascia di Kuiper, ovvero 2014 MU69.
Seguendo questo percorso, la sonda darà poi la caccia al famigerato Planet 9 (Planet X),
in modo da stabilire effettivamente di cosa si tratta, ma di sicuro è un pianeta gigante, grande su per giù come Nettuno”.
Dr. Jim Green
Come detto dal Dr. Jim Green, il nuovo appuntamento pianificato della sonda è previsto per il 2019,
si tratta di un antico aggetto che si trova nella fascia di Kuiper – conosciuto anche con il nome di 2014 MU69
e considerato dagli astrofisici uno degli elementi costitutivi primari del sistema solare.
L’incontro è previsto esattamente per il 1 ° gennaio del 2019. La fascia di Kuiper è una regione del Sistema Solare
in orbita intorno a Nettuno, costituita per lo più da ghiaccio, residui della nascita dei pianeti.
Lo stesso Plutone si credeva fosse un pianeta che facesse parte della Fascia di Kuiper,
ma poi come abbiamo visto è solo un semplice planetoide ghiacciato.
La NASA questa settimana ha diretto nove missioni estese per pianificare le operazioni attraverso continue esercitazioni, c
he si estenderanno per tutto il 2017 ed i 2018. L’Ente spaziale americano ha effettuato una riprogrammazione
del software della New Horizons, impartendo nuovi ordini di missione spaziale, ma le decisioni finali sull’estensione
della missione sono subordinate all’esito della procedura di bilancio economico annuale.
Lo stesso Jim Green ha fatto notare che la NASA si basa sulla valutazione scientifica da parte del Review Panel Senior
per prendere le più importanti decisioni: in questo caso quale opzione approvare per poter estendere la missione.
“Il monitoraggio a lungo termine di Cerere, in particolare quando si avvicina al perielio – l
a parte della sua orbita con la distanza più breve dal Sole – ha il potenziale di fornire più importanti scoperte scientifiche
rispetto ad volo di osservazione dell’asteroide Adeona” ha detto Green.
Ma credo fermamente che la NASA avrà il suo budget a disposizione per far avanzare la New Horizons oltre la Fascia di Kuiper,
dando la caccia a Planet 9 (Planet X).
La curiosità è tanta e il mistero deve essere svelato. La fuori, nella zona della Kuiper Belt, si nasconde un grande oggetto,
chiamato dalla NASA e dal Pentagono il “Pezzo grosso”. Faranno di tutto per inviare anche la sonda Cassini in ausilio alla New Horizons,
pur di scoprire di cosa si tratta. Si tratta solo di seguire da vicino il percorso errante di Planet X,
come già scoperto dagli astrofisici Mike Brown e Konstantin Batygin.
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